Dal linguaggio per immagini all’immagine come linguaggio

From language for images to image as language

Autores

  • Claudia Megale

Resumo

Gli studi sulla filosofia del linguaggio di Vico sono strettamente connessi all’interpretazione filosofica della sua filosofia. A partire dal 1902 – anno in cui Benedetto Croce, elegge Vico padre fondatore dell’ Estetica – si è aperto un intero corso di studi che, spaziando dalla filosofia, all’ermeneutica e alla semiotica, si è concentrato tutto sul linguaggio. Scopo di questo studio è di andare umilmente oltre le autorevoli interpretazioni sulla “lingua” in Vico, al fine di sottolineare il passaggio da quello che potrebbe essere definito un “linguaggio per immagini” nel De Antiquissama del 1710 all’“immagine come linguaggio” della Dipintura apparsa per la prima volta a corredo dell’Idea della Scienza nuova del 1730. Di particolare interesse per l’economia del mio studio risulta l’interpretazione ermeneutica di Karl Otto Apel che ha avuto il merito di sottolineare la funzione cognitiva e comunicativa dell’idea di lingua nel pensiero moderno e lavoro di Marcel Danesi, Lingua, metafora, concetto. Vico e la linguistica cognitiva (2001) in cui l’autore teorizza la “svolta vichiana” che ha preso la linguistica oggi.

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Publicado

2020-02-10

Como Citar

Megale, C. (2020). Dal linguaggio per immagini all’immagine come linguaggio: From language for images to image as language. Modernos & Contemporâneos - International Journal of Philosophy [issn 2595-1211], 3(6). Recuperado de https://ojs.ifch.unicamp.br/index.php/modernoscontemporaneos/article/view/4031